Attualità

Sindacati e istituzioni al fianco delle donne: “no alla violenza, prima che sia tardi”

LECCE – D’amore non si muore solo se si ha il coraggio di abbattere il muro del silenzio. Alla vigilia della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, da Lecce a Taranto l’appello è univoco e a rilanciarlo sono istituzioni e sindacati insieme.

In mattinata a Palazzo dei Celestini la sigla del protocollo d’intesa tra Provincia e Comuni salentini che darà vita al tavolo istituzionale Permanente sulle Politiche di genere, coordinato dall’ufficio della consigliera di parità Filomena D’Antini. Il nuovo organismo opererà per rimuovere gli ostacoli che costituiscono discriminazioni dirette o indirette nei confronti delle donne, oltre a promuovere e diffondere iniziative a garanzia dell’ uguaglianza di trattamento dei sessi nei vari settori e per far interagire le amministrazioni locali tramite lo scambio di buone prassi.

Nelle stesse ore i sindacati Cisl e Cgil ribadiscono lo storico impegno nella battaglia, l’invito resta quello a denunciare. La volontà è anche quella di ampliare la rete di soggetti coinvolti nelle iniziative di sensibilizzazione sul tema.

A Taranto la celebrazione si è svolta presso la Prefettura, dove a lanciare un’appello è stato direttamente il Commissario Capo della Questura: “prima che sia troppo tardi rivolgetevi a noi -ha detto- un atto di coraggio può salvare la vita“.

Non solo lividi e percosse, fari puntati anche sulle violenze cosidette “silenziose”: quelle che non lasciano segni, meno riconoscibili e per questo sempre meno denunciate.

Articoli correlati

Caos mense, protestano i lavoratori de “La Fenice”: “noi innocenti”

Redazione

“Ama la tua terra come te stesso”, il tour del consigliere di Fdi Paolo Pagliaro fa tappa a Zollino

Redazione

Omaggio a Norma Cossetto, colpevole di essere italiana

Antonio Greco

Per contrastare lo spreco alimentare nasce l’app “Caritasinsieme”

Barbara Magnani

Sicurezza: Poste italiane spegne di notte 62 ATM in provincia di Lecce

Redazione

Taranto, disagio giovanile: dal malessere alla violenza

Redazione