AmbienteCronaca

“Aggredito giornalista svedese”: sul cantiere del gasdotto si scatena il parapiglia

MELENDUGNO- Aveva appena finito di girare immagini con l’utilizzo di un drone sul cantiere del gasdotto Tap, quando sarebbe stato “strattonato da due poliziotti armati in divisa”. E’ quanto denuncia Jan Hustàk, giornalista svedese di 350.org, presente a Melendugno assieme ad un collega. In seguito a questo episodio, questa mattina intorno alle 11.30, nelle campagne nei pressi di contrada Lu Monacu, si è scatenato il parapiglia tra Polizia e attivisti.

Il giornalista ha riportato escoriazioni e graffi alle gambe, alle braccia e alla schiena ed è stato trasportato dai noTap al pronto soccorso dell’ospedale di Galatina per essere medicato. Stando a quanto si apprende, ha deciso di sporgere denuncia.

Racconta Hustàk: “Ero sulla strada, avevo appena recuperato il drone. Una signora ha raggiunto e mi ha chiesto di seguirla dietro il cordone di polizia. Io le ho chiesto chi era e mi sono trovato strattonato da due poliziotti armati in divisa, ho cercato di spiegare che ero un giornalista ma non parlavano inglese. Gli attivisti mi hanno notato, hanno cercato di portarmi dalla loro parte, ma la polizia mi ha circondato e strattonato sotto un albero dove lavoravano. È intervenuto un attivista che parlava inglese, mi hanno chiesto il materiale fotografico, io gli ho detto che potevano visionarlo, ma non portarlo via. Mi hanno detto che mi portavano via, poi quando hanno sentito che stavano intervenendo i legali mi hanno lasciato andare“.

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