Ambiente

Il mare è arancione. Liquami? No, è un’alga. Ma Arpa farà le analisi

PORTO CESAREO- Le foto del mare di Porto Cesareo diventato arancione hanno fatto il giro dei social network e hanno destato così tanto allarme da far scendere in campo la Regione Puglia, che ha chiesto ad Arpa di “procedere ad un campionamento con successive analisi tese a certificare le prime ipotesi, e comunque a tutela della salute dei cittadini e degli ecosistemi locali”.  Le prime ipotesi, appunto, sono quelle di un fenomeno naturale di fioriture algali, della ‘Noctiluca scintillans’. E’ quanto precisa l’assessore regionale alla Qualità dell’Ambiente Filippo Caracciolo, per sgomberare il campo dall’allarme reflui in mare.
“Come noto a tutti – ricorda Caracciolo – a Porto Cesareo non vi è né un depuratore né uno scarico. L’iter per la definizione degli interventi di rifacimento dell’intero sistema depurativo dell’agglomerato Nardò-Porto Cesareo è stato lungo e finalmente da qualche mese sono stati avviati i lavori da Acquedotto Pugliese per il completamento delle reti fognarie dei due Comuni e l’adeguamento del depuratore, sito a Nardò, che consentiranno  il massimo livello depurativo e il recupero dei reflui. Alla luce di ciò è chiaro che quanto ritratto non può essere un rilascio di reflui non depurati, bensì altra tipologia di fenomeno”.

 

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