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Lecce, Liverani: “Non guardo la classifica, ma la crescita della squadra”

LECCE – (di Tonio De Giorgi) Il Lecce a caccia di un’altra vittoria per aggiornare il primato e  sfruttare il passo falso del Catania, battuto sul campo della Reggina, allungando così sulla squadra di Lucarelli. In caso di vittoria il vantaggio sui siciliani etnei salirebbe a sette, non poco in vista del turno di riposo che dovrà osservare la formazione giallorossa alla diciassetesima giornata. Qualcosa in più di un pugno di punti su una concorrente che dovrebbe rivelarsi la più accanita, a lungo andare. Per il momento sulla scia della squadra leccese ci sono Monopoli e Siracusa, ma Liverani chiarisce che non guarda, in questo momento alla classifica, e il fatto di giocare dopo non rappresenta un vantaggio.  “Magari lo sarà tra aprile e maggio – afferma il tecnico giallorosso -, per questo mi auguro che verso la fine del campionato tutte le partite saranno giocate allo stesso orario”. Tuttavia la formazione leccese cercherà di sfruttare questo turno e nel posticipo contro il Cosenza farà di tutto per portare a casa il bottino pieno. “Dobbiamo cercare di mantenere un passo spedito, a prescindere dal risultato delle altre – continua -, non sarà facile. Vorrei le stesse prestazioni viste contro Akragas e Matera. La vittoria di Matera è figlia della sfida contro l’Akragas, sebbene sia finita in parità. Ci dovremo mettere veemenza, voglia, equilibrio; ai nostri avversari concedere il minimo”. L’allenatore giallorosso guarda con rispetto il prossimo avversario, diffida di una squadra  relegata nelle ultime posizioni e affidata all’esperto Piero Braglia, che a Lecce tentò di riportare la squadra in B, ma la corsa si fermò in semifinale, a Foggia. “La rosa del Cosenza ha qualità importanti – spiega -, erano partiti per stazionare nelle posizioni alte di classifica, ma l’avvio della stagione ha deluso le attese. L’arrivo di Braglia ha portato equilibrio e qualità, stanno ripartendo insomma. L’avversario sarà difficile, in C non ci sono sfide facili e se pensassimo il contrario faremmo un grave errore”. Dopo l’allenamento di rifinitura a porte chiuse il tecnico giallorosso ha convocato 23 calciatori; è assente solo il convalescente Drudi. Nel consueto incontro di vigilia con la stampa non ha svelato le scelte definitive, ma terrà conto delle quattro partite in dodici giorni che attendono i giallorossi. “Qualche cambio ci sarà – annuncia -, però ho la fortuna di avere una rosa competitiva e sta a me farla rendere al massimo. Dal punto di vista atletico stiamo bene, tutti si allenano al cento per cento e mi piace lo spirito con cui lavorano: tutti vogliono essere partecipi”. Tra i dubbi della vigilia, ma non per l’allenatore, l’impiego dal primo minuto di Torromino o Di Piazza. “Farò le mie scelte anche in base alle caratteristiche degli avversari – conclude -, ma ribadisco: ho un parco attaccanti di grandissima qualità, è normale che sono sempre in difficoltà nelle scelte”.

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