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Il caso di Maria Grazia a Quarto Grado: messaggi vocali parlano di un debito del fidanzato

LECCE- Sono gli audio di due dei messaggi vocali che Maria Grazia De Iaco inviò al suo ragazzo prima di morire. La trasmissione di Rete 4 Quarto grado torna sul caso di quello che, al momento, è stato archiviato come suicidio, della ragazza di San Cassiano. Parla di un debito, si arrabbia e poi dice basta. Il 22 settembre 2014 Maria Grazia, giovane e bella barista di San Cassiano, uscì di casa al mattino, andò a lavorare a Spongano, poi tornò a casa e, nel primo pomeriggio, dopo l’ennesima litigata col fidanzato, sparì. Fu trovata due giorni dopo, senza vita, ai piedi di un albero di noce non lontano dalla sua abitazione. È morta, come ha confermato il medico legale che eseguì l’autopsia, per impiccamento tramite la cinghia della sua borsa. Ma mamma Lucia e tutti i familiari della ragazza non vogliono credere che sia andata così, perché Maria Grazia era felice, serena. Sostengono che, se davvero di suicidio dovesse trattarsi, qualcosa o qualcuno deve averla spinta a compiere quel gesto inspiegabile. Ecco perché la famiglia di Maria Grazia chiede di riaprire le indagini con gli avvocati Daniele Petracca e Armando Amendolito.

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