Cronaca

I sindaci arrestati non si dimettono, ma vengono sospesi. Domani al via gli interrogatori

BRINDISI- Nessuna dimissione in vista per i sindaci di Torchiarolo e Villa Castelli, Nicola Serinelli e Vitantonio Caliandro, da ieri ai domiciliari con l’accusa di corruzione e finanziamento illecito ai partiti.

I due, assieme al vicesindaco di Torchiarolo Maurizio Nicolardi, saranno ascoltati dal gip Paola Liaci giovedì. Hanno annunciato tramite i propri legali, gli avvocati Carmelo Molfetta e Roberto Palmisano, di voler chiarire le loro posizioni. Intanto, sono stati sospesi dal prefetto. Al momento, l’amministrazione di Villa Castelli è retta dal vicesindaco Pietro Franco, mentre quella di Torchiarolo dall’assessore anziano Anna Paola Greco. “Confidiamo nel lavoro degli inquirenti e auspichiamo una celere risoluzione delle indagini, certi che il sindaco possa fare chiarezza e dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati”, hanno detto in una nota i consiglieri di maggioranza di Villa Castelli.

Domani partiranno i primi interrogatori di garanzia per gli imprenditori in carcere, Pasquale Leobilla e Angelo Pecere.

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