LECCE- Ciò che è davvero importante non è riuscire a curarsi, ma ammalarsi di meno. Perché i numeri parlano chiaro: nonostante i progressi scientifici, si muore molto di più. Il vero dramma è l’esplosione del dato sull’incidenza delle malattie, tumori in primis. Ecco perché è necessario cambiare strategia: non più attendere che le persone si ammalino per fornire loro riferimenti per una cura, ma prevenire, rendendo l’ambiente più sano. E per fare questo è necessario l’impegno di tutti: cittadini, politica, medicina. È lungo questo solco che si è sviluppata l’undicesima giornata “Ambiente e Salute” organizzata dalla Lilt di Lecce ad Ecotekne. Quest’anno il corso di aggiornamento rivolto a studenti, dirigenti, istituzioni ha provato a “Immaginare la Puglia del 2050”. Non un esercizio di fantasia, ma un’assunzione di responsabilità.
“Dobbiamo cambiare approccio – ha insistito Giuseppe Serravezza, direttore scientifico della Lega Tumori – perché le cause della malattia sono locali ed è in questi contesti che bisogna agire con la prevenzione primaria, indirizzando le scelte politiche”.
La consapevolezza inizia a crescere. Non a caso la Puglia è la terzultima regione italiana per grado di soddisfazione ambientale, come spiegato nella sua lettura magistrale da Stefano De Rubertis, Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Economia. “Ciò che mi sembra importante ora – ha rimarcato – è cercare delle convergenze, per correggere squilibri. Noi siamo soliti pensare alla sostenibilità in chiave temporale, invece va concepita anche in chiave spaziale, perché può comportare differenze notevoli tra i territori”.
“Bisogna maneggiare con cura le conoscenze, per poter incidere – ha spiegato nella sua relazione Maurizio Portaluri, direttore della Radioterapia del Perrino -. A Brindisi, ad esempio, lo studio “Forastiere” presentato a luglio ha reso evidente come inquinamento e povertà siano appaiati: le persone più esposte e che più si ammalano sono anche le più povere, quelle che vivono nei quartieri più periferici. La stessa cosa succede a Taranto”.