LECCE – (di Tonio De Giorgi) Mano pesante del giudice sportivo per Matteo Di Piazza. L’attaccante giallorosso dovrĂ scontare quattro giornate di squalifica. E’ costato carissimo il cartellino rosso dell’arbitro Robilotta di Sala Consilina all’indirizzo del calciatore siciliano che ha reagito ad un avversario dopo aver subito due calci da Marras, il quale tra l’altro non era stato il protagonista del contatto con il calciatore giallorosso. Marras è sopraggiunto subito dopo, come chiariscono le immagini televisive, sferrando due calci al giocatore del Lecce che, a quel punto, si è alzato e ha messo la mano sul volto del giocatore del Trapani. L’arbitro ha estratto il rosso provocando la reazione rabbiosa di Di Piazza trattenuto dai suoi compagni e accompagnato da Torromino quasi fino al sottopassaggio. Nelle motivazioni del giudice sportivo si legge: “per aver colpito un avversario con una manata al volto con il pallone non a distanza di gioco; dopo l’espulsione andava incontro all’arbitro afferrandolo per un braccio”. La societĂ leccese presenterĂ sicuramente ricorso per ridurre la squalifica. Intanto Di Piazza salterĂ sicuramente la trasferta di catania. Il giudice sportivo ha inoltre inibito a svolgere ogni attivitĂ in seno alla Figc e a ricoprire cariche federali e a rappresentare la societĂ nell’ambito federale fino al 3 ottobre il presidente giallorosso Saverio Sticchi Damiani. Solo un’ammonizione, invece, per Claudio Vino, team manager della squadra leccese.
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