Cronaca

Incidente di Taviano, Scardia: “I soccorritori del 118 hanno fatto tutto il possibile”

TAVIANO- “I soccorritori del 118 hanno fatto tutto il possibile”. E’ Maurizio Scardia, direttore del SEU 118, a rispondere alle accuse seguite al tragico incidente avvenuto a Taviano. “I soccorritori – spiega Scardia – hanno fatto quanto era nelle loro possibilità, come sempre e compatibilmente con una situazione ad altissimo rischio: c’era un’auto in fiamme e la possibilità che esplodesse, mettendo in pericolo la vita anche degli stessi soccorritori. La realtà dei fatti è ben diversa da quella che è stata descritta. Quando la prima ambulanza è arrivata sul luogo dell’incidente, l’autista è rimasto sulla strada vicino ai due feriti, mentre i soccorritori sono scesi nella scarpata, sottoposta rispetto al piano stradale e difficile da raggiungere.  Tanto è vero che, all’arrivo dei Vigili del fuoco, i soccorritori sono stati aiutati a risalire grazie al lancio dei tubi delle pompe antincendio. In quei lunghissimi e  concitati attimi, i soccorritori non sono certo rimasti a guardare, ma sono scesi in fondo alla scarpata per verificare le condizioni della donna, che era già morta ma era lontana dall’abitacolo, probabilmente estratta dai due ragazzi rimasti feriti e successivamente trasportati in ospedale dalle altre ambulanze sopraggiunte. L’altra vittima era ancora intrappolata nell’auto che, stando a quanto riferito dai soccorritori, era già avvolta da alte fiamme. Comprendiamo il dolore per la perdita di due giovani vite – conclude Scardia – ma i soccorritori hanno comunque compiuto il loro dovere”.

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