LECCE – Per rendere più efficace la lotta all’abbandono dei rifiuti nel piano esecutivo di gestione 2017, a stringersi a coorte sono più settori di Palazzo Carafa: Ambiente, Polizia locale e tributi. E così il sindaco Carlo Salvemini annuncia pugno duro sul fronte prevenzione del fenomeno e riscossione delle somme evase.
Dopo 16 incontri coordinati dal Segretario regionale iniziati circa 5 mesi fa, il resoconto è chiaro: ad incidere sul fenomeno è principalmente l’evasione fiscale della Tari. Ad aggravare la situazione ci pensa poi il fenomeno dell’affitto in nero: popolazione non residente a cui non fa seguito il regolare pagamento del tributo nè l’assegnazione del kit di raccolta. Insomma, calcolatrice alla mano, 4471 controlli su abitazioni hanno prodotto 605 verbali di accertamento: in cassa sono stati recuperati 223.656 euro. È solo l’inizio.
Si procederà con l’aumento della dotazione di telecamere nei punti critici della città, quelli maggiormente presi d’assalto: si spenderà una somma esigua (entro i 5 mila euro) e si punterà dunque maggiormente sulle risorse umane. “Per gli evasori incolpevoli invece si attende di avere un quadro chiaro -spiega Salvemini- poi l’amministrazione potrebbe stabilire nuovi criteri di esenzione per chi realmente non può pagare il tributo”.