PORTO CESAREO – Cade dal gommone e le sue gambe vengono tranciate dall’elica: su quello che ieri mattina sembrava essere un incidente, si abbatte l’ombra della presenza di alcol e cocaina riscontrata nel sangue dell’uomo alla guida del natante.
Una tragedia che si è consumata a Porto Cesareo, in località Torre Lapillo poco prima delle 6.00 del mattino: ad avere la peggio il 33enne di Monteroni che cadendo in acqua è finito con gli arti inferiori nell’elica del motore fuoribordo. Dopo essere stato sottoposto in mattinata stessa ad un delicato intervento chirurgico, è ricoverato presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce in condizioni tuttora critiche.
Sul 36enne al timone ora pesa l’aggravante della guida in condizioni alterate dall’assuzione di alcol e stupefacente. Il gommone è stato posto sotto sequestro dai Militari della Guardia Costiera di Porto Cesareo e Gallipoli.
Al vaglio degli inquirenti anche le riprese delle telecamere di videosorveglianza della riserva naturale della marina. A bordo del gommone erano in tre: insieme ai due amici c’era una donna di nazionalità rumena. Ad allertare i soccorsi subito dopo l’accaduto è stato lo stesso conducente che avendo notato la quantità di sangue persa dall’amico ha subito allertato la Guardia Costiera. Sul posto sono giunti un gommone dell’ufficio locale marittimo di Porto Cesareo, una motovedetta da Gallipoli e un’ambulanza del 118: è stata quest’ultima a trasportare il 33enne in codice rosso in ospedale.
La dinamica non è ancora chiara: prevale ancora l’ipotesi di una manovra azzardata a monte della rovinosa caduta in acqua.
