Politica

Scandalo Istituto per ciechi, il Comune di Lecce chiede la restituzione del Palazzo

LECCE- Dopo quasi un secolo, il Comune di Lecce chiede di rientrare in possesso dell’ala ovest di Palazzo Carignani, ceduta in uso nel 1919 all’Istituto per l’assistenza di persone ipovedenti “Anna Antonacci”.

È una decisione assunta in seguito all’inchiesta penale secondo la quale l’istituto sarebbe stato trasformato, con una truffa, in un b&b. Secondo gli avvocati di Palazzo Carafa, sussistono tutte le condizioni necessarie perché il Comune di Lecce pretenda la restituzione dell’immobile.

Parte di Palazzo Carignani è nella disponibilità del Comune di Lecce dal 1909, quando l’amministrazione dell’epoca acquistò dai proprietari l’enfiteusi dell’ala ovest. Dopo un decennio la cessione “in uso” all’Istituto Antonacci, valida, come riportano gli atti dell’epoca, “fino a quando l’Istituto funzionerà”.

Nel frattempo il Comune è divenuto proprietario a tutti gli effetti del bene per usucapione e l’Istituto ha mantenuto l’uso dell’immobile, senza che siano intervenuti negli anni atti di rinnovo della concessione o l’istituzione di altro tipo di rapporto con l’ente. Oggi, a norma di legge, risultano scaduti i termini massimi di durata per legge della concessione d’uso, e “il Comune – fanno sapere dalla giunta – anche sulla base di una valutazione che include le ultime vicende giudiziarie, è nelle condizioni di richiedere l’immediata restituzione del bene”.

 

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