LECCE-Devono tornare alle urne i leccesi, per scegliere il loro nuovo sindaco. Domenica 25 giugno dovranno votare di nuovo, ma stavolta le opzioni sono solo due: Mauro Giliberti o Carlo Salvemini. Si va al ballottaggio, dopo una notte lunga ed altrettanto lunghe e lente operazioni di spoglio. 101 le sezioni scrutinate su 102, una sezione, la numero 26 infatti, è sub judice e sarà al vaglio della commissione elettorale mandamentale. Ottengonoil 45,22% delle preferenze il candidato del Centrodestra Giliberti e il 28,97% il candidato di Centrosinistra Salvemini. In questo quadro pesa tantissimo il 16,90% ottenuto da Alessandro Delli Noci, candidato di movimenti civici e Udc.
6,33 per i 5 Stelle di Fabio Valente,
1,53 per Lecce Bene Comune di Luca Ruberti
1,02 per Matteo Centonze di CasaPound
Giliberti ha scelto di seguire lo spoglio in riva al mare di San Cataldo, lì dove tutto è iniziato, lì dove a gennaio ha incontrato per la prima volta i leccesi. Salvemini era nel suo comitato in via Braccio Martello. Delli Noci è arrivato nel comitato di piazzetta Santa Chiara alle 3,00 della notte, con gli occhi lucidi ma con la voglia di ripartire immediatamente. Valente era circondato dai 5 stelle in via Imperatore Adriano, Ruberti era con i suoi nella macelleria sociale in via Siracusa e Centonze ha seguito lo spoglio nel rione Casermette.
Nel corso della nottata, gli umori sono rapidamente cambiati. Nel lido di San Cataldo si sperava nella vittoria al primo turno. Ma i sostenitori di Giliberti non hanno esitato neanche un attimo: hanno tirato fuori cartelli e intonato cori da stadio. Non molleranno, anzi: sono più agguerriti che mai. In via Braccio Martello e si applaude: andare al ballottaggio è considerato, dal Centrosinistra, una prima grande vittoria.
Si riparte, dunque. La palla torna al centro. Le urne riapriranno domenica 25 alle 7,00 del mattino e chiuderanno alle 23,00. Poche ore dopo Lecce avrà il nuovo primo cittadino, dopo l’era Perrone durata 10 anni.