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Lecce, più che la voglia serve la forza per ripartire

LECCE – (t.d.g.)Il tempo di assorbire l’eliminazione dai play off e si dovrà ricominciare. Il tempo anche di far piovere tutte le critiche per un campionato che ad un certo punto della stagione sembrava alla portata del Lecce. Invece i giallorossi sono arrivati secondi con un bottino di punti che nelle passate stagioni avrebbe garantito la promozione. Ci sarà da riflettere sugli errori commessi in questa stagione perché la bellissima prestazione di Alessandria è già quasi un ricordo e resta la rabbia per un altro campionato, il sesto, che i giallorossi disputeranno in Lega Pro. Purtroppo è andata avanti la squadra che nell’arco dei centottanta minuti meritava meno, ma per vincere bisogna essere concreti cattivi e non peccare di imprecisione o superficialità. Come se non bastasse  anche la fortuna ha voltato le spalle ai giallrossi in occasione della traversa di Mancosu e del palo su rigore di Ciancio. Si volta pagina, per la dirigenza, nonostante tutto, questo non è stato un anno inutile sebbene non sia stato centrato l’obiettivo di inizio campionato. Il parco calciatori è fatto e poggia le sue sue basi su accordi biennali, quasi per tutti. Questo non significa che il Lecce, nella prossima stagione, partirà come la squadra più forte: ci sarà sempre un avversario da battere, un gruppo in cui sgomitare e forse lo stesso regolamento che non rende merito a chi viaggia ad alte velocità per tutto il campionato e premia, invece, squadre che si ritrovano ai play off mentre la domenica prima avevano un piede e mezzo in serie D o negli spareggi play out. La prima mossa da fare sarà quella di scegliere un nuovo allenatore o confermare Roberto Rizzo chiamato a due giornate dalla fine della stagione regolare a compiere l’impresa. Molti tifosi lo vorrebbero ancora sulla panchina giallorossa, altri chiedono una nuova guida tecnica e nuovi interpreti. L’estate scorsa, durante l’allestimento della rosa, furono fatte scelte a lungo termine, ma è chiaro che per qualcuno, la situazione, potrebbe essere rivista. Soprattutto se l’impianto tattico subirà delle modifiche. Quasi certamente partirà Perucchini, con le valigie pronte anche Doumbia così come Agostinone e Marconi. Il mercato ormai è aperto perché fra circa un mese si deve ripartire. Anche sul fronte societario si cercherà di allargare l’orizzonte. Inutile nascondere che questa dirigenza ha fatto enormi sacrifici e sostenere i costi della stagione appena conclusa, sarà un compito arduo, ma non insuperabile. La voglia c’è, più forte di prima. La forza bisognerà trovarla.

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