LECCE – Ville e palazzi, cortili e giardini. E poi gli androni misteriosi, le scalinate sontuose, gli angoli più nascosti. Tesori di storia e di un passato sfavillante che le famiglie proprietarie mettono a disposizione degli amanti delle cose belle.
Un regalo ai turisti e ai salentini che nel corso di questi anni, siano alla 23esima edizione, hanno dimostrato di apprezzare e amare l’inziativa “cortili aperti” organizzata dall’Associazione Dimore Storiche Italiane.
Un’occasione per una passeggiata inconsueta per le vie di una Lecce sconosciuta ai più. Una giornata di fine maggio tra bellezze architettoniche, i colori dei fiori , le piante,l’arte e la musica, che accompagnano il visitatore tra i ricami barocchi e la luce della pietra leccese.
Un viaggio nel cuore del centro storico leccese diviso in itinerari tra le dimore più belle di lecce che in questo modo rivela anche il suo fascino nascosto: da palazzo casotti alla chiesa di san leucio, dal palazzo del seminario a palazzo rollo, dove la bellezza e la suggestione incantano gli occhi.