Politica

Lotta alla povertà, le proposte di Valente e Delli Noci

LECCE2017 – Da una parte il pentastellato reddito di cittadinanza, considerato dal candidato sindaco Fabio Valente l’unica soluzione credibile. Dall’altra, progetti di formazione e tirocinio lavorativo promossi da Alessandro Delli Noci, candidato sindaco di movimenti civici e UDC.

Così i due aspiranti alla fascia tricolore annunciano di voler affrontare di petto l’allarme povertà della città di Lecce.

Più pungente Valente che parte da una critica mossa all’avversario del centrodestra Mauro Giliberti: “il candidato di Fitto smettesse di predicare il bene neanche fosse un messia sceso in terra -ha detto- poiché tutti i suoi uomini eccellenti non hanno mai alzato un dito, in vent’anni, per questa gente e tantomeno inizieranno adesso“.
Poi la sua proposta: “Il Reddito di Cittadinanza che immediatamente istituiremo è un solido mezzo di contrasto della povertà: daremo un sostegno a chi non ha un lavoro, a chi non riesce ad arrivare a fine mese, a chi non è stato mai ascoltato“.

Vecchie e nuove povertà sono anche al centro del programma politico di Alessandro Delli Noci. Per lui “una delle risposte che la futura Amministrazione deve fornire e che necessita dell’aiuto e del supporto di associazioni e imprese locali, sta nella realizzazione di progetti di inclusione socio lavorativa, che rimettano al centro le persone e la loro dignità”.

Nasce da qui il suo progetto Lavoro è Inclusione “che sostituisce ai sussidi una tantum -spiega- che di fatto non risolvono i problemi delle persone e delle famiglie povere, progetti di formazione e tirocinio lavorativo. L’obiettivo -conclude – è quello di contrastare la povertà assoluta, superare gli interventi di tipo assistenzialistico e consentire a tutti di essere al centro della vita economica, sociale e culturale della nostra città. In questo modo, proveremo a dare risposte più mirate ad eliminare le cause del bisogno”.
Come ha già sperimentato il Comune di Calimera, in caso di vittoria, il candidato sindaco chiederà ai suoi assessori di rinunciare ad una quota delle indennità da trasferire a questo progetto.

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