Cronaca

Nuovi guai per Fabrizio Miccoli: chiesta una condanna a quattro anni

LECCE – La Procura di Palermo ha chiesto per l’ex calciatore Fabrizio Miccoli la condanna a quattro anni di carcere per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Secondo l’accusa, sostenuta dalla Pm Francesca Mazzocco, il calciatore salentino, che è stato giudicato con rito abbreviato,  avrebbe incaricato il suo amico Mauro Lauricella, figlio del boss Antonino, conosciuto come “U Scintilluni”, di recuperare 12 mila euro. Una somma che, sempre secondo l’accusa, sarebbe stata chiesta ad un imprenditore palermitano ed ex socio della discoteca “Paparazzi” di Isola delle Femmine. Il sostituto procuratore Maurizio Bonaccorso, che ha coordinato le indagini, aveva chiesto l’archiviazione del fascicolo, ma il gip Fernando Sestito aveva invece disposto l’imputazione coatta e dunque la richiesta di rinvio a giudizio per l’ex capitano del Palermo formulata nel novembre 2016. Lauricella, che è stato processsato con rito ordinario, è stato assolto dall’accusa di estorsione e condannato per violenza privata aggravata dal metodo mafioso.  L’ex capitano del Palermo ha sempre affermato di non essere a conoscenza delle parentele mafiose di Lauricella e ha detto, durante il processo al suo amico, di essersi disinteressato della vicenda.

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