LECCE – (di Tonio De Giorgi) Ricorre oggi, 2 maggio, il decennale della scomparsa di Franco Iurlano, storico presidente del Lecce scomparso nel 2007. Dieci anni fa piansero la sua morte i familiari, gli amici, i tifosi giallorossi, anche coloro che non lo hanno amato e che con lui ebbero scontri anche duri. Sempre in nome di un amore profondo per i colori giallorossi. Al presidente Franco Iurlano è legata la prima storica promozione in serie A del Lecce. Era il 1985 e la splendida cavalcata verso il paradiso del calcio italiano si concluse a Monza uno stadio colorato di giallorosso e che esplose di gioia per la conquista di un traguardo mai raggiunto prima. Un Lecce che fece sognare il Salento intero. Grazie a Franco Iurlano è al direttore sportivo Mimmo Cataldo, la squadra allenata da Eugenio Fascetti mandò in estasi la tifoseria giallorossa. Franco Iurlano è ricordato anche per il suo temperamento. Era un trascinatore, un presidente che non faceva mancare l’ironia nelle sue esternazioni, spesso sferzanti. Fu uno dei primi ad immaginare un calcio in mano alle Tv e alla cessione dei diritti ai grandi network. Iurlano è stato il presidente di tutti e destinatario anche di forti contestazioni. Sapeva, però, reggere il confronto, anche quando i toni diventavano aspri. Prese il comando del club dopo la promozione in serie B a metà degli anni settanta. Per diciassette anni è stato il numero uno della società giallorossa. Con Franco Iurlano sono stati vissuti 18 campionati. È stato il presidente dei primi due stranieri della storia del Lecce, Barbas e Pasculli. Uscì di scena nella stagione 1993-1994 quando passò il testimone a Giuseppe Bizzarri prima dell’avvento di Giovanni Semeraro mentre la squadra viveva la retrocessione in serie C. Il giorno della prima storica promozione in serie A, Iurlano disse: “il miglior premio?La gioia della gente“. Franco Iurlano era anche questo e oggi , a dieci anni dalla sua scomparsa, vive nel cuore di chi ama il Lecce.
Franco Iurlano, oggi il decennale della sua scomparsa
