LECCE – Adesca la sua vittima in libreria e con la scusa di farle delle foto le mette le mani addosso. Disavventura per una 23enne leccese che è caduta nella trappola di un uomo di 43 anni. I fatti risalgono allo scorso 4 aprile. Mentre lei era in compagnia di un’amica, l’uomo l’avrebbe notata, seguita e ripresa con una macchina fotografica per poi tentare un approccio deciso e violento, in una stanza appartata.
Le ha fatto credere di volerle fare delle foto, che non ci fosse la luce adeguata e che bisognasse spostarsi in un altro posto. Qui, approfittando dell’assenza di altre persone, ha iniziato a scattare foto, ad avvicinarsi aprendole con una mano la bocca, facendosi sempre più insistente fino a quando le si è svincolata. Ma a quel punto è tornato in azione, prendendola dalla felpa e mettendole le mani addosso. Poi l’intervento dell’amica e la fuga per strada. Alla fine il 43enne è stato bloccato e identificato e posto agli arresti domiciliari.
Si tratta di un uomo già noto alla Polizia per un simile episodio avvenuto il 13 marzo 2016 nei pressi di una scuola, dove in quel caso aveva però adescato una minore. Ora la Polizia teme che l’uomo sia un abitudinario e invita le altre vittime a denunciare episodi analoghi e a prestare comunque attenzione.

