Cronaca

Morì sulla giostra, chiesto rinvio a giudizio per il proprietario del tagadà

ALEZIO- La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo per  il  29enne Giammarco Pisanello, di Gallipoli, proprietario della giostra sulla quale morì il 15 agosto scorso, ad Alezio il 15enne Samuele Piro.

Secondo il pm Emilio Arnesano, che ha concluso le indagini preliminari, il giostraio avrebbe ritardato nell’arrestare il tagadà e , tecnicamente, non avrebbe provveduto ad imbottire le sbarre così da evitare pericolosi incidenti. La tragedia si consumò il 14 agosto scorso durante la festa della Madonna della lizza ad Alezio. Il ragazzino, durante un giro, perse l’equilibrio per poi sbattere la nuca contro la balaustra. Morì in ospedale dopo qualche ora.

L’esame autoptico, eseguito dal medico legale Ermenegildo Colosimo, aveva evidenziato che la morte era stata causata un’emorragia interna: Samuele aveva battuto il fianco destro contro la balaustra, riportando un trauma all’addome che gli avrebbe procurato la lacerazione completa del lobo destro del fegato. È ciò che gli ha provocato uno choc emorragico, perdendo oltre tre litri di sangue.

 

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