POGGIARDO- La terza sezione del Consiglio di Stato, esaminando il contenzioso elettorale che riguardava il Comune di Poggiardo, ha rigettato l’appello proposto dal candidato Sindaco non eletto Oronzo Borgia e dagli altri consiglieri di minoranza, confermando la sentenza del Tar Lecce che già nel settembre scorso aveva rigettato, in primo grado, il ricorso degli stessi consiglieri, condannandoli anche al pagamento delle spese legali sostenute dal Comune e dai controinteressati. I consiglieri Comunali di minoranza, difesi dall’avv. Pietro Nicolardi, che avevano perso le elezioni per soli tre voti, lamentavano l’illegittimo annullamento di una ventina di voti che i seggi elettorali avrebbero dovuto invece attribuire a loro. Si costituivano in giudizio il Comune di Poggiardo, difeso dal Prof. Avv. Ernesto Sticchi Damiani, ed il Sindaco Giuseppe Colafati e gli altri consiglieri di maggioranza, difesi dagli avv.ti Luciano Ancora e Giuseppina Capozza. Le parti intimate sostenevano la legittimità dei voti scrutinati dai seggi; inoltre, i Consiglieri di maggioranza segnalavano che, al più, almeno dieci voti non erano stati attribuiti alla compagine vincente. Il Consiglio di Stato, all’esito di una lunga e serrata discussione effettuata dai difensori all’udienza del 6 aprile scorso, con la sentenza oggi depositata ha ritenuto di dover confermare “in via definitiva, la proclamazione degli eletti nelle consultazioni del 5 giugno 2016 per l’elezione diretta del Sindaco e il rinnovo del Consiglio comunale di Poggiardo”. Si chiude così, e definitivamente, la querelle elettorale che ha interessato le ultime consultazioni amministrative nel Comune di Poggiardo