MELENDUGNO- Da oggi presidio permanente degli attivisti No Tap davanti al cantiere del gasdotto, nelle campagne di Melendugno. Gli espianti degli ulivi potrebbero iniziare già nelle prossime ore, dopo il via libera del Ministero successivo alla diffida del Comune. Sindaci della Grecìa e persone da tutta la provincia si sono avvicendate in questa domenica nei pressi del cantiere.
“Senza nessuna certezza sulla reale fattibilità del progetto il Governo si è legato finanziariamente alla realizzazione di questo gasdotto senza basi tecniche,ma con tante spinte politiche”, dicono i No Tap.
“Ma ammesso che la società espianti gli ulivi, cosa farà dopo? Niente – proseguono – assolutamente niente. Il progetto del microtunnel è in assoggettabilità VIA. E’ chiaro che i 231 alberi di ulivo sono un simbolo e TAP li vuole usare per cercare di estorcere penali e coprire la sua incompetenza”.