LECCE- Dal 2010 ad oggi è il miglior risultato: il bilancio 2016 per le imprese salentine è in positivo. In 12 mesi in provincia di Lecce ne sono nate 994. A fine dicembre si possono contare 72.622 aziende registrate .
Il 13% delle imprese è guidato da giovani con meno di 35 anni, proprio a loro si deve il bilancio positivo del 2016: 1.773 neo giovani imprenditori su un totale di 5.283. Il tasso di crescita delle imprese della provincia si attesta a +1,39% uno dei più elevati a livello nazionale, il cui tasso medio è dello 0,7%, e il secondo a livello regionale dopo Foggia (+1,43%) con un saldo di 1.022 aziende. La provincia di Brindisi realizza un saldo di 350 imprese e un tasso di crescita dello 0,97%, Taranto 451 imprese in più (0,94%), Bari chiude il 2016 con 1.317 aziende in più e un tasso di sviluppo più contenuto rispetto alle altre province pugliesi dello 0,87%.
Quali sono i settori economici in rialzo? L’agricoltura , le attività professionali, scientifiche e tecniche e quelle di noleggio, agenzie viaggi, servizi di supporto alle imprese. E’ evidente una crescita dei servizi di alloggio e ristorazione , attività immobiliari , commercio, Anno positivo anche per i servizi alla persona .
A calare invece sono i settori tradizionali: Per le costruzioni, il 2016 si è chiuso con una riduzione complessiva . A soffrire sono essenzialmente le micro-imprese edili, mentre crescono le società di capitali .
Trend negativo anche per il manifatturiero il maggior numero di imprese nate nel 2016 si concentra su Lecce, mentre in provincia i comuni più attivi sono Nardò con +48 e Gallipoli+ 46. a seguire Squinzano e Melendugno (35). Tricase che ha perso il maggior numero di attività così come Martignano , Giurdignano e Botrugno, che ha registrato il peggior risultato dell’anno.
