LECCE- Fabio Valente attende fiducioso la certificazione romana dei leader 5 stelle che lo abilitino in tutti i sensi all’avvio della propria campagna elettorale, motivo questo per cui non partecipa a trasmissioni televisive ma si rende disponibile ad incontri periodici con simpatizzanti e ad un forte uso dei social per comunicare la sua idea di città. Una promessa su tutte, quella odierna, attraverso un post su Facebook: Nella città che vogliamo, i cittadini esistono anche dopo il voto così come gli alberi si curano e non si tagliano.
Al suo incontro con l’associazione I love San Cataldo non firma, come hanno fatto gli altri candidati sindaco per Lecce, ma solo assunto le proposte per portarle nel gruppo di lavoro 5 stelle che si occupa delle Marine. Per l’annoso problema traffico e mobilità si appella alle iniziative della città di Copenaghen per collegamenti certi non solo tra il centro e le periferie ma anche, e principalmente, da e verso i comuni limitrofi.
Programmazione per una città più vivibile e per rendere più agevole il lavoro ed i costi subiti dai cittadini occupati nel centro della città anche da parte del candidato sindaco del centrodestra Mauro Giliberti che punta a far risparmiare quasi mille euro l’anno ad i lavoratori leccesi costretti a spender per parcheggiare le proprie auto e navette gratuite, dal foro boario e da Torre del Parco, con costi giornalieri complessivi che potrebbero non superare 1 euro quotidiano.
Ma Giliberti usa Facebook in modo diretto rispondendo a tutti e proponendo le sue idee. Soddisfatto per aver contribuito alla soluzione acqua tagliata da Aqp ma certo di non dover fare promesse non mantenibili come lo sbandierato reddito di cittadinanza di sinistra memoria proponendo invece la carta famiglia, per un totale annuo di 1 milione e 200 mila euro, per far acquisti nei mercati di Settelaacquare, Rudiae e Santa Rosa a disposizione delle famiglie in difficoltà . In questa sua prima fase elettorale, oltre alle idee, un vero e proprio “porta a porta” in città.
