TARANTO- L’inchiesta denominata “Tangenti e stellette” , il terremoto giudiziario che ha colpito la Marina Militare di Taranto, si allarga con nuovi arresti. Sette nuove ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite dal Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Taranto .
Nel mirino il cosiddetto “sistema del dieci per cento”, ovvero il pagamento di mazzette da parte degli appaltatori della Marina militare per assicurarsi le commesse gestite da Maricommi Taranto. A disporre gli arresti il gip Pompeo Carriere su richiesta del pm Maurizio Carbone. In carcere due imprenditori tarantini, Giuseppe Musciacchio e Vincenzo Calabrese, di 39 e 48 anni, mentre ai domiciliari con braccialetto elettronico sono andati Gaetano Abbate e Pio Mantovani, di 45 e 66, entrambi romani.
Nuovi provvedimenti cautelari sono stati adottati per il comandante Giovanni Di Guardo, ex direttore di Maricommi, per il dipendente civile tarantino Marcello Martire e per l’imprenditore Paolo Bisceglia.