Cronaca

Santa Cesarea Terme, ancora focolai a Belvedere. Cresce la preoccupazione

SANTA CESAREA TERME- Questo è quello che resta il giorno dopo il vasto e devastante incendio che ha colpito al cuore santa cesarea terme. Dal verde rigoglioso al nero cupo e desolante della distruzione. Santa cesarea appare così il giorno dopo i colpi inferti da un incendio che soltanto dopo ore di lavoro da parte di volontari, forze dell’ordine, protezione civile e vigili del fuoco è stato arginato. Le fiamme partite verosimilmente dal parco di Belvedere si sono propagate fino a spingersi a lambire abitazioni private.

24 appartamenti per un totale di circa 80 persone sono stati evacuati perchè a rischio. La strada provinciale 358 è stata chiusa in entrambe le direzioni e soltanto alle 23,30 il rogo capace di mandare in cenere 50 ettari tra macchia, bosco e sterpaglie, è stato dichiarato estinto dai vigili del fuoco. I caschi rossi hanno dovuto fare ricorso a 3 canadair che hanno effettuato ben 65 lanci sulla zona per spegnere le fiamme e creare una linea tagliafuoco. Protezione civile in campo ma anche tanti semplici cittadini che si sono adoperati per evitare il propagarsi delle fiamme. Emblematica l’immagine del presidente dell’associazione amici di Belvedere; Ninì Galati intendo a dare man forte ai vigili del fuoco chiamati ad uno sforzo disumano. Oggi ciò che resta è l’immagine desolante e triste di una zona del Salento tra le più affascinanti, martoriata così come accaduto poco tempo fa a San Cataldo e prima ancora a Santa Maria al Bagno. Restano queste immagini sconfortanti e tanti punti interrogativi. Intanto in mattinata quando l’allarme sembrava rientrato, altri piccoli focolai alimentati dal vento di tramontana, si sono creati nella stessa zona Belvedere. Immediate sono partite le chiamate ai vigili del fuoco intervenuti tempestivamente per evitare che il fuoco si propagasse. I caschi rossi nonostante le zone impervie, si sono addentrati all’interno della vegetazione. Presenti a poca distanza diverse abitazioni private. I proprietari delle strutture ricettive, in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco, si sono attivati autonomamente per spegnere diversi focolai. La situazione è costantemente monitorata ma Santa Cesarea Terme non può essere considerata ancora fuori pericolo.

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