Cronaca

Sindaci in protesta contro la chiusura del laboratorio analisi di Martano, la Asl: “Inizio rivoluzione”

MARTANO-“Il nostro centro analisi è il perno intorno a cui gira la sanità su un territorio privo di ospedale. La direttrice del centro analisi di Martano e Lecce ha fortemente voluto questo ridimensionamento e declassamento cosicchè a lecce ci fosse un unico centro analisi per tutta la provincia e qui non venisse più nessuno per fare ed elaborare analisi”. Arriva dritto al nodo della questione il primo cittadino di Martano Fabio Tarantino che in mattinata ha protestato al fianco dei propri cittadini ed altri sindaci proprio davanti al poliambulatorio prossimo alla chiusura.

Non è vero che non cambia nulla e che diminuiscono i costi, tutt’altro! I costi, per gli spostamenti su lecce, per noi aumenteranno– incalza il sindaco- Noi lanciamo un appello al Presidente Emiliano: qui potremmo accogliere un centro analisi nuovo e in spazi adeguati, pittosto che arricchire e favorire i privati come accadrà con questa scelta. Inaccettabile avere un polo d’eccellenza e smantellarlo, un vero e proprio spreco. Alla Direttrice del nostro centro analisi voglio ricordare che la carriera si può fare senza danneggiare nessuno“.

Non ha tardato ad arrivare la replica della Asl di Lecce che in una nota scrive: “Per l’utenza cambia tutto in meglio: sia a Martano che a Nardò. I punti prelievo restano ma la riorganizzazione della Rete è una “piccola rivoluzione” per il sistema. Il tutto a beneficio di chi ne usufruisce”. La Direzione strategica dell’azienda sanitaria ha giudicato quelle espresse durante la protesta ” accuse e illazioni gratuite -si legge- e diffamatorie del sindaco nei confronti della responsabile dello stesso laboratorio“.

Per l’Asl infatti è inaccettabile che vengano presi di mira e accusati ingiustamente i propri dipendenti e dirigenti: “Ciò che si sta realizzando a Martano-prosegue nella replica- è solo il primo passo di un cambiamento più generale in sintonia con gli indirizzi ministeriali e regionali di riorganizzazione delle reti dei laboratori”.

Nessun cambiamento dal punto di vista pratico secondo l’Asl dunque: a Martano, a Nardò e altrove i punti accettazione, prelievo e consegna di referti resteranno esattamente lì dove sono ma saranno integrati con una Rete di laboratori più grandi, specializzati ed efficienti. Motivazioni queste, però, che ad oggi non sembrerebbero sufficienti a placare gli animi.

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