LECCE- Entro 48 ore il nome del candidato unitario per confermare la valutazione che entro il 15 gennaio il centro sinistra sara pronto alla competizione elettorale per l’elezione del nuovo Sindaco di Lecce. Entro 48 ore come affermato dal segretario Lacarra, dichiarazione di ieri ai nostri microfoni
48 ore che sono ormai divenute 24 anche se il limite massimo, per non smentire se stesso, potrebbe esser il 15 gennaio data entro la quale, se non ci fosse il nome unitario, si aprirebbe la strada alle primarie
Per coloro che da sempre auspicano la consultazione dei militanti e simpatizzanti, Lacarra punta alla soluzione in queste ore appunto per non rischiare il voto interno. Per i fautori del voto che indichi il candidato unitario, chi afferma che non ci sono più i tempi dicono strumentalmente il falso considerato che in molti comuni d’Italia, vedi anche Parma, le primarie si svolgeranno tranquillamente nel mese di febbraio considerata anche l’ipotesi che le amministrative possano essere fissate tra fine maggio e primi di giugno in caso di elezioni anticipate per il Parlamento. Intanto si tratta tra la federazione e la segreteria regionale su due possibili nomi che possano definire il quadro del centrosinistra.
Si, segreteria regionale senza intercessione del Presidente Emiliano che oltre ad esser impegnato con l’emergenza neve, per molti, non vuol metter alcun cappello sulla partita Lecce per non rischiare di assurmersi la responsabilità di una scelta perdente, dopo quella brindisina, ed invalidante per la sua corsa nazionale anti Renzi. Anche questo suo, chiamiamolo disimpegno, potrebbe lasciare ulteriormente libera l’Udc che pur se in giunta regionale potrebbe optare, come dichiarato dal capogruppo del consiglio comunale di Lecce Luigi Melica, per un appoggio ad un candidato differente da quello del Pd .
