CronacaSport

Estorsione aggravata, la Procura chiede il rinvio a giudizio per Miccoli

LECCE- La Procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex capitano del Lecce Fabrizio Miccoli.  L’accusa è di estorsione aggravata dall’agevolazione di Cosa Nostra e dal metodo mafioso. Secondo il pm, Miccoli, avrebbe messo in movimento il meccanismo di una richiesta estorsiva avanzata nei confronti dell’imprenditore Andrea Graffagnini.
L’ex numero 10 del Palermo avrebbe sollecitato Mauro Lauricella, figlio del boss del quartiere Kalsa Antonino, a utilizzare metodi spicci per chiedere del denaro a Graffagnini, indebitato con un ex fisioterapista del Palermo, Giorgio Gasparini. L’indagine era stata aperta durante le ricerche di Antonino Lauricella, nel 2010 ancora latitante. Nelle intercettazioni telefoniche usate per le ricerche, le Forze dell’Ordine si erano imbattute in alcune telefonate tra Mauro Lauricella e lo stesso Miccoli, e qui si era notata la confidenza del calciatore con il figlio del boss mafioso.

Articoli correlati

Liverani: “Vittoria fondamentale per i ragazzi”

Redazione

Torre Chianca, salvata Caretta Caretta

Redazione

Domani la rifinitura: con la Salernitana arbitra Massa di Imperia

Redazione

Nicastro: “Ecotassa. La Regione concede uno step intermedio”

Redazione

Rapina armata di spray: 2 anni e 4 mesi alla trans

Redazione

Primavera 2, Lecce-Reggina in diretta su TeleRama

Redazione