LECCE- Oltre il danno anche la beffa. I lavoratori di Alba Service sono stati invitati dal loro Revisore dei Conti ad astenersi da qualsiasi attività lavorativa. Questo all’indomani della presentazione in tribunale dei libri contabili della società partecipata in merito alla difficoltà di pagare debiti ( stipendi e fornitori) per una cifra che si aggirerebbe oltre ai 3 milioni di euro.
Il fallimento ormai sembra dietro l’angolo, “ma fino a quel momento non possiamo essere considerati dei lavoratori che rinunciano alle loro mansioni –commenta Alessandro Monosi della FISASCAT Cisl Lecce– devono prendere una decisione immediata, l’istituto dell’astensione non esiste. Ci siamo recati in Prefettura per mettere al corrente il Prefetto di quanto sta accadendo e nei prossimi giorni verrà convocato un tavolo istituzionale”.
Nel frattempo, in mattinata, i Cobas sono tornati a bloccare via XXV luglio per far sentire la loro rabbia
per il mancato rispetto dell’accordo sindacale che prevedeva una ripresa dei lavori già dallo scorso giugno, con ritiro immediato della procedura di licenziamento, per la mancata mobilità del personale e soprattutto per il mancato rispetto delle convenzioni da parte della Provincia di Lecce con validità fino al 2020.
I sindacati, gli operai sono indignati, non percepiscono gli stipendi da diversi mesi e i servizi su strutture provinciali e scuole sono sempre più carenti. E ora come se non bastasse, ricevono la richiesta dal Collegio Sindacale di astenersi da qualsiasi attività lavorativa, ma loro non ci stanno: “richiesta illegittima e immotivata”, dicono.
E.P.
