CASARANO- La famiglia e gli amici hanno dato l’ultimo saluto ad Augustino Potenza. I funerali sono stati celebrati nel pomeriggio nella chiesa matrice. La salma del 42enne ucciso a colpi di kalashnikov mercoledì pomeriggio nel parcheggio dell’Ipermac del comune del basso Salento è stato restituito ai familiari dopo l’autopsia venerdì dal medico legale Roberto Vaglio che ha rilevato come i colpi sparati, 18 in tutto, abbiano centrato in pieno l’uomo, e lesionato quelli rinvenuti nel corpo, tutti hanno lesionato gli organi interni. I proiettili hanno colpito tutti gli organi vitali, centrando perfettamente il bersaglio: il tronco, il torace, il fianco e il volto e Augustino Potenza è morto sul colpo.
Un omicidio di mafia, efferato, premeditato e organizzato secondo gli inquirenti perché il passato di Potenza, indicato dall’ex boss brindisino Vito di Emidio come un killer, condannato all’ergastolo e poi assolto, non può essere dimenticato.Ma non si tralascia nulla e al vaglio c’è anche la sua vita recente, da uomo libero. Potrebbe aver pestato i piedi a qualcuno e la vendetta è stata spietata.
Si cercano i killer, ma si cerca soprattutto il mandante di un omicidio plateale, in un luogo aperto e affollato, con i sicari, arrivati in moto enduro alle 18, quando è già buio ma la gente è ancora tutta per strada e affolla il grande ipermercato. Potenza, seduto al volante della sua Audi A6 grigia, probabilmente aveva un appuntamento con qualcuno. Casarano ora è un paese che ha paura. Domenica molta gente scenderà in piazza in una manifestazione per la legalità, mentre le indagini dei carabinieri coordinati dall’antimafia continuano con servizi di osservazione, perquisizioni e analisi delle telecamere che nella zona potrebbero aver ripreso i movimenti dei due killer.
