Cronaca

Lo scempio ambientale lungo la complanare: montagne di rifiuti sotto l’occhio delle telecamere

LECCE- Ci sono due impianti di sorveglianza, per un totale di quattro occhi elettronici installati dal Comune di Lecce proprio per il monitoraggio ambientale. Eppure qui, per almeno due chilometri, è sotto gli occhi di tutti uno scempio ambientale. Siamo sulla complanare della Lecce-Maglie, proprio all’uscita della città.

Rifiuti domestici e, perlopiù, speciali. C’è di che costruire ed arredare una casa: materiali di risulta, vernici, fili elettrici, sanitari, lavatrici e frigoriferi, mobili, indumenti, plastica, vetro, copertoni, materassi. E, immancabile, l’amianto. Quel che è più grave è che sulle montagne di rifiuti, ormai sono spuntati erba e fiori. Il verde e i petali colorati stridono con quanto c’è tutt’intorno e nascosto sotto. In più punti, poi, i rifiuti sono stati incendiati e l’odore acre di materiale bruciato è molto intenso.

Ma le telecamere di videosorveglianza funzionano? E, se sì, hanno immortalato gli incivili che hanno prodotto tutto questo? Lo chiederemo all’amministrazione comunale che, di certo, ha installato il sistema perché già a conoscenza del fatto che questa strada è uno dei luoghi preferiti per lo scarico abusivo di rifiuti di ogni tipo e chissà da quanto tempo, di certo parliamo di anni.

Articoli correlati

Covid, 20 nuovi casi in Puglia. Sono stati contagiati all’estero

Redazione

Aggressione e danneggiamento gazebo Lega: denunciati in sette

Redazione

Kitesurfer si schianta sugli scogli: paura a Porto Cesareo

Redazione

Martina Franca, tentano furto in condominio: 3 denunce

Redazione

Gallipoli, ossa sotto la sabbia: la famiglia Martucci chiede verifiche

Redazione

Covid, chiusa scuola media di Surbo per sanificazione

Redazione