GALLIPOLI- Dopo l’inseguimento in strada e poi l’arresto per droga, Marco Barba, ex collaboratore di giustizia gallipolino, è stato scarcerato ed ora è ai domiciliari. Lo ha deciso il gip Antonia Martalò a termine dell’interrogatorio di convalida. Libere anche la moglie, Anna Casole, 47 anni, che dovrà rispettare l’obbligo di dimora e la figlia ventenne Chiara Barba.
Barba era tornato agli onori della cronaca per la lettera di minacce, corredata da due proiettili, fatta recapitare all’ex consigliere provinciale Sandro Quintana, episodio sul quale la procura ha aperto un’inchiesta.
Giovedì sera poi le manette. Era stato scoperto con la droga in auto, dopo un inseguimento che ha rischiato di trasformarsi in tragedia per i carabinieri. Ha ingranato la marcia sulla statale Brindisi Lecce ed è fuggito nonostante il tentativo dei militari di bloccarlo, rischiando così di investirli. Nel bagagliaio c’erano 14 grammi di cocaina; Anna Casole ne aveva altri due nei pantaloni, oltre a 1300 euro di contanti nella borsa, possibile provento dell’attività di spaccio. Al gip hanno raccontato di farne un uso personale.