BARI-La Cassazione ha dichiarato ammissibili i tre quesiti per il nuovo referendum nazionale chiesto da cinque Consigli regionali, tra i quali la Puglia, contro il taglio dei tribunali in provincia. Ora la parola passa ancora una volta alla Corte Costituzionale, che dovrà decidere se i cittadini saranno chiamati alle urne per dichiararsi sul SI’ o NO alla cancellazione delle norme.
A gennaio del 2014 la Consulta aveva bocciato una prima richiesta referendaria, dopo il sì della Cassazione. L’Ufficio Centrale per il Referendum della Corte Suprema di Cassazione ha dichiarato conformi le richieste presentate dai Consigli regionali di Abruzzo, Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia.