LECCE- Chiedono tempi certi e ristretti per lo sblocco delle opere pubbliche ferme al palo: i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil prendono “amaramente atto che quello istituzionale continua ad essere un sentiero lastricato di buone intenzioni che non aiuta a risollevare gli animi di centinaia di lavoratori”.
Dito puntato anche contro il gruppo Palumbo, i cui operai occupano da un mese la statale 275: “le aziende del Gruppo Palumbo, che inizialmente, in sede prefettizia, si erano dimostrate disponibili a far accedere i lavoratori ad ammortizzatori sociali in deroga – spiegano – nel giro di pochi giorni hanno inspiegabilmente fatto dietrofront spedendo le lettere per il licenziamento collettivo del personale dipendente e producendo il mancato accordo con le organizzazioni sindacali”.
Si chiede alla Regione Puglia di dare certezza dei tempi sulla regionale 8, perché si tratta dell’opera che darebbe una boccata d’ossigeno al maggior numero dei lavoratori interessati dai licenziamenti. E poi si chiede alla Provincia di Lecce cl’avvio dei lavori sui sottopassi di San Cesario e Sternatia, ad oggi fermi.