LECCE- Sono più di 40 gli ex consiglieri regionali del Salento. Ex presidenti di Regione, ex assessori ed ex semplici presenze nell’assise. Il più alto vitalizio ammonta ad 11 mila 375.57 euro e lo portano a casa per soli 15 anni di lavoro, e virgolettiamo il sostantivo, l’ex Presidente del Consiglio Regionale Mario De Cristofaro in compagnia dell’ex numero due della prima Giunta Vendola, Sandro Frisullo e di seguito con la stessa cifra, Luciano Mineo, Marcello Strazzeri e Carmine Dipietrangelo.
Seconda posizione per gli assegni mensili che superano gli euro 9 mila l’ex Presidente della Regione Puglia Nicola Quarta ed il consigliere Domenico Romano per circa 13 anni di attività. Una buona pattuglia per i loro 10 anni baresi è rappresentata da: Aldo Aloisi, Fabrizio Camilli, Luigi Caroppo, Loris Fortunato, Cesare Lia, Camillo Macrí, Corradino Marzo, Marcello Rollo, Enzo Russo, Michele Saccomanno e Roberto Tundo a questi , elencati in modo rigorosamente alfabetico , una cifra che varia dagli 8mila e venti euro agli 8mila 847.67. Per 12 anni di presenza in Consiglio Regionale Antonio Maniglio gode di 7 mila 563.74 e Donato Pellegrino di 7779.85 euro. Mario Vadrucci unico con 7 anni di presenza circa duemila euro in meno rispetto a questi ultimi e Raffaele Baldassarre che con 9 anni di militanza pugliese ne prende più di 7 mila mensili.
Per soli 5 anni di su e giù , dal Salento al capoluogo pugliese , Massimo Basurto, Rossana Di Bello, Giovanni Epifani, Aurelio Gianfreda, Gualtiero Gualtieri, Carlo Madaro, Piero Manni, Salvatore Mazzaracchio, Cosimo Mele, Pietro Mita, Massimo Ostilio,Giovanni Sabato ed Alba Sasso un vitalizio che oscilla a secondo dei casi da un minimo di 3mila e 600 ad un massimo di 5mila e 55 euro ma non fraintendete perché tutti gli importi sono da ritenersi al lordo ma per un costo totale di più di 13 milioni di euro l’anno.