LECCE- La Commissione controllo ha acquisito la risposta data dall’ amministrazione comunale di Lecce alla Regione Puglia, che chiedeva di conoscere il bilancio dell’ attività svolta negli atti di annullamento e decadenza degli immobili dati in affitto, comunali e non.
“Quanto emerge -afferma Antonio Rotundo Presidente della Commissione Controllo– è una netta inadeguatezza da parte della ufficio casa di Lecce”:
“Dal 1990 al 2010 sarebbero stati eseguiti zero provvedimenti di annullamento e solo 14 atti di decadenza. E ancora, nel corso del mandato di Perrone, dal 2007 al 2016 sarebbero stati emessi solo 5 atti di decadenza dalla assegnazione e l’ultimo è datato 1 luglio 2010 oltre 6 anni fa. Negli ultimi 5 anni, quindi, si evince che il Comune avrebbe adottato Zero provvedimenti di annullamento e Zero provvedimenti di decadenza”.
“Sono dati davvero scandalosi perché rappresentano una attività omissiva grave e continuata per un lungo periodo che ha negato il diritto alla casa a quanti aspettano rispettosi in graduatoria -continua Rotundo– La situazione in città, se è vero che ci sono ben 934 alloggi occupati da chi non ne ha diritto, è di una gravità inaudita”.
“Adesso sarà compito della Regione valutare se sia il caso di trasferire la gestione degli affitti ad arca sud. La Commissione Controllo, dal canto suo, continuerà a indagare. Ora -conclude – abbiamo anche avuto la relazione dei vigili urbani in merito alla vicenda di via Pistoia legata al clochard deceduto, Giuseppe Fiorentino. E anche su questo punto torneremo al più presto“.