GALLIPOLI- Con fare sospetto e smartphone in mano, girovagava per l’acqua park a “cogliere l’attimo”. Quale? Le parti intime delle donne intente a prendere la tintarella o pronte a tuffarsi in piscina.
E’ accaduto allo Splash di Gallipoli. Sono stati gli occhi attenti del personale del parco acquatico a bloccare il cliente “paparazzo” a caccia di scatti hot. Si tratta di un operaio 35enne di Racale.
Prontamente fermato dallo staff degli addetti alla sicurezza è stato condotto negli uffici della struttura, dove poco dopo sono giunti i carabinieri. Messo alle strette non ha potuto che consegnare il suo cellulare, dove sono stati trovati diversi foto e video che immortalavano parti intime femminili. Inoltre, nel suo armadietto sono state rinvenute altre macchinette fotografiche , tra cui una subacquee, e videocamere professionali nelle cui schede di memoria erano stati salvati più di 3.000 file foto video di parti intimi femminili, scattate e riprese sempre all’interno dello Splash o in altre strutture analoghe.
Ora tutto è stato sequestrato, mentre il 35enne, dopo aver raccolto anche le denunce di alcune vittime (e dei loro compagni e mariti, decisamente infastiditi), è stato denunciato in stato di libertà per Violenza Privata ed interferenza sulla vita privata delle persone.
E.P.