CronacaPolitica

Dal Salento al Nord gli insegnanti subiscono la “Buona scuola”

LECCE- Sono 800 gli insegnanti salentini che rischiano la mobilità del decreto “Buona Scuola”. Da Sud verso il Nord, lontano dalla propria casa e dalla propria famiglia. A sollevare la questione è stata una docente del posto, che ha telefonato durante l’anteprima del nostro Tg.

Con un nodo alla gola, ha parlato della grave situazione in cui si ritrova coinvolto tutto il corpo docente. “Siamo arrabbiati. Stiamo vivendo giorni terrificanti- afferma. Come possiamo volare altrove con uno stipendio di fame? Abbiamo la nostra famiglia da accudire, mutui da coprire, con tutto il resto delle bollette. La politica sta giocando con la vita delle persone”.

Da qui l’appello al Presidente della Regione Michele Emiliano, affinchè intervenga per evitare il trasferimento di così tanti docenti (1800 in tutta la Puglia): “Chiediamo semplicemente di restare qui, in Provincia, in Regione. Emiliano ci aiuti, mantenga fede alle sue promesse, ci sono le condizioni per farlo”.

“Più che Buona Scuola –commenta un’altra docente– dovremmo parlare di Cattiva scuola. Ho 45 anni, lavoro come insegnante da quando ne avevamo 20. Ma ora ho deciso di non prender più parte alla Buona Scuola del governo Renzi e di scegliere la famiglia. Il nostro stipendio non ci consente di far fronte alle spese”.

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