LECCE- “L’accorpamento dei referendum è previsto dalla legge ed è una scelta di buonsenso se si ha in mente l’interesse della città”. Così Antonio Rotundo, presidente della commissione controllo di Palazzo Carafa, sulla proposta di accorpare il referendum cittadino sulla ztl a quello nazionale relativo alla riforma costituzionale.
“La strada dell’accorpamento, se si hanno in mente gli interessi della città, è l’unica da seguire, il tempo c’è e la legge lo consente. Non ci sono nell’ordinamento – dice Rotundo – norme che impediscano la possibilità di celebrare nella stessa giornata i due referendum. Il Testo Unico degli enti locali è estremamente chiaro in merito e non si presta a poter essere interpretato diversamente ; l’art. 8, comma 4, del decreto legislativo 267/2000, prevede, infatti, che ” i referendum cittadini non possono aver luogo in coincidenza con operazioni elettorali provinciali, comunali e circoscrizionali “, nessuno divieto è previsto per l’accorpamento con altre consultazioni elettorali né tantomeno con i referendum nazionali”.
