CronacaPolitica

Disastro ferroviario, è “l’ora di tutti”: funerali con Sergio Mattarella

ANDRIA- Ad Andria si celebrano i funerali di 13 delle 23 vittime dell’incidente ferroviario avvenuto il 12 luglio nelle campagne tra Andria e Corato. Le altre famiglie hanno scelto di celebrare le esequie dei loro cari in forma privata (due a Bari) mentre le salme dei non pugliesi sono state portate nelle città d’origine. 

Nel Palasport le bare sono allineate davanti al sobrio altare allestito per l’occasione. Presenti il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, la presidente della Camera, Laura Boldrini, e il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio. Mattarella si è fermato per qualche minuto in raccoglimento dinanzi alle bare e ha poi raggiunto i parenti per rivolgere una parola di conforto a ciascuno di loro.

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 “Temiamo che per troppi anni e per tante persone queste terre siano state considerate le periferie dell’Italia, quelle periferie alle quali il nostro Papa Francesco ha fatto tante volte riferimento”, ha detto il vescovo di Andria, mons.Luigi Mansi. “Speriamo che si sospenda questo fare”, ha aggiunto. “Le nostre coscienze sono state addormentate da prassi che ci sembrano normali ma non lo sono: quella prassi dell’economia in cui non si pensa alla vita delle persone ma alla convenienza e all’interesse”. 

Numerosi i palloncini bianchi con la scritta “Ciao piccola Jole” legati alle ringhiere del Palasport. Jolanda Inchingolo è una delle giovani vittime dell’incidente, aveva 25 anni. Le sue foto sono state incollate sui fili che tengono i palloncini sospesi nel Palsport dove il rumore della pioggia che batte violento ha accompagnato l’omelia del vescovo di Andria Luigi Mansi. Alcuni parenti delle vittime, quando i feretri sono stati sollevati da terra per essere portati fuori, si sono aggrappati alle bare, altri si sono abbracciati tra loro. Applausi hanno accompagnato l’uscita di ogni feretro, rompendo il silenzio delle oltre 5000 persone assiepate all’interno (altre migliaia erano fuori).

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Intanto le indagini continuano. La Guardia di Finanza di Bari ha avuto la delega ad acquisire atti presso Ferrotramviaria, Regione Puglia e “ovunque essi si trovino” sull’erogazione e la gestione dei finanziamenti europei e regionali relativi anche al mancato raddoppio della tratta Corato-Andria sui cui è avvenuto il disastro ferroviario. Il pm Michele Ruggiero, titolare del filone d’indagine, ha avviato accertamenti sui finanziamenti pubblici gestiti dalla società ferroviaria e sul contratto di gestione tra Regione Puglia e Ferrotramviaria. Il filone d’indagine riguarda anche lo spostamento da un periodo di finanziamento (2007-2013) a quello successivo (2014-2020) dei fondi Ue per l’ammodernamento della tratta ferroviaria coinvolta nell’incidente. Secondo alcuni, lo spostamento sarebbe avvenuto per problemi legati ai permessi locali.

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