PORTO CESAREO/MARINA DI PULSANO- Impianto di deflusso e scarico di acque, realizzato in assenza di qualsiasi titolo autorizzativo. Di più: il sistema di tubazioni passa sotto l’arenile ed il punto di recapito delle acque si trova su una duna, occultato all’interno della vegetazione mediterranea spontaneamente cresciuta sulla sabbia.
Scatta il sequestro in un noto lido di Porto Cesareo: i militari della Guardia Costiera di Gallipoli, durante lo scorso fine settimana, hanno apposto i sigilli all’intero impianto e a circa milleduecento metri quadrati di duna. I responsabili sono stati deferiti, in concorso di colpa, all’Autorità Giudiziaria per distruzione e deturpamento di bellezze naturali, per realizzazione di opere in assenza di permesso di costruire ed in zone sottoposte a vincolo paesaggistico e per occupazione abusiva di aree demaniali.
E ancora controlli nel Tarantino, dove è stato posto sotto sequestro dal Noe di Lecce lo stabilimento balneare ‘Fata Morgana’ di Marina di Pulsano. Dalle indagini risulta come in questa zona, sottoposta a vincolo paesaggistico, sia stata demolita la vecchia costruzione per realizzarne una nuova con bar, ristorante, self service e centro benessere.
Da qui i sigilli che ha portato a tre indagati: il committente dei lavori, il rappresentante della ditta esecutrice dei lavori, il tecnico progettista e direttore dei lavori. Tutti sono accusati di aver realizzato, in area sottoposta a vincolo paesaggistico, idrogeologico e demaniale, opere edili in totale difformità rispetto ai titoli abilitativi.