CASTRI’- Il progetto è vecchio e prevede un impianto di 11 pale eoliche per complessivi 22 megawatt della Tarifa Energia srl, società facente parte di un gruppo ravennate. Nelle contrada Filandra e Campana, tra Castrì e Vernole tra gli ulivi e i muretti il cantiere è stato avviato a gennaio, esattamente cinque anni dopo l’annuncio, ed in queste ore sono comparse e anche le mega torri.
Poco dopo l’avvio del cantiere un gruppo di cittadini aveva protestato sul posto. Ad accorgersi che il cantiere fosse già stato aperto fu un componente della Proloco di Pisignano che sentì il rumore delle ruspe, al lavoro anche di notte. La stessa Proloco, nel 2010, portò il progetto all’attenzione dei cittadini. A mettersi di traverso fu solo l’associazione Italia Nostra, che trascinò la società di fronte al Tar e poi al Consiglio di Stato, ma perse: per i giudici amministrativi è assente qualsiasi profilo di criticità ambientale.
In queste ore gli uomini della Forestale su delega della Procura, che ha aperto un fascicolo dopo gli esposti dei cittadini, hanno effettuato un sopralluogo.