GALLIPOLI-È stata una notte di paura a Gallipoli, dopo un incendio di vaste proporzioni che ha distrutto buona parte dell’ area del Parco naturale regionale di Punta Pizzo. E’ il terzo in un mese in località Li Foggi a Gallipoli, all’interno dell’area protetta.
Le prime segnalazioni del rogo sono giunte ai centralini dei Vigili del fuoco intorno alle 18.30 di martedì e immediate sono scattate le operazioni. Sul posto sono arrivate diverse squadre da Lecce, Gallipoli e Ugento, ma per spegnare le fiamme ci sono volute ore di lavoro. Fino alle 2.30 della notte.
I danni all’area, ovvero la porzione di parco di fronte all’Ecoresort “Le Sirene”, sono ingenti: in fumo sono andati 10 ettari su un totale di 80,interessando per l’esattezza una parte del Canale drenante sud, un tratto perimetrale sui fronti a sud-est del laghetto “Ravenna” esterno ed un grande tratto della steppa . I focolai che hanno innescato l’incendio sono stati tre e quindi è molto probabile che ad appiccare il rogo sia stata la mano di qualcuno.
Sul posto, però, non è stato trovato nulla di strano, a detta dei vigili del fuoco che lì hanno operato, per poter affermare con sicurezza che si sia trattato di un incendio doloso. Le scorse volte sono state interessate altre 2 aree adiacenti in prossimità della litoranea e sono andati distrutti in totale altri 5 ettari e mezzo. Tante le ipotesi su cui stanno ora indagando le forze dell’ordine locali e non si esclude un attacco diretto al Parco Punta Pizzo per i vincoli che lo caratterizzano