LECCE- Era il 15 maggio di un anno fa quando i giudici del consiglio di stato, dopo una lunga battaglia giudiziaria, diedero il via libera alla sistemazione dell’area dell’ex Caserma Massa, sbloccando definitivamente l’avvio dei lavori affidati alla ditta De Nuzzo.
Il contenzioso, nato con la sovrintendenza e riguardante la maggiore conservazione e leggibilità delle strutture pertinenti la Chiesa di Santa Maria del Tempio”, era di fatto pronto a partire. Ma da quel giorno, è passato, appunto, un anno. Nel frattempo tutto è rimasto fermo, e del progetto del recupero di quest’area urbana che sorge nel centro di Lecce, che la città attende da 45 anni, la demolizione della Caserma Massa avvenne negli anni ’70), al momento non c’è traccia. A bloccare ulteriormente la ripresa dei lavori dei cavi dell’Enel che sono stati rimossi. Il vicesindaco Gaetano Messuti ha annunciato che il cantiere riaprirà lunedì prossimo. Il lavoro da fare, sarà triplicato.
La stratificazione archeologica dell’area a reso tutto più complicato. Ma il sito, e questo è sotto gli occhi di tutti, è stato completamente abbandonato a se stesso. Rettili, insetti, topi, ormai popolano questa zona e i residenti lo sanno bene. Ora qualcosa si muove. A lavori finiti Lecce potrà disporre di 450 posti auto in un punto nevralgico per la città, e potrà recuperare (opera non facile) l’antica tettoia Liberty, i cui elementi sono accatastati in un deposito.