LECCE-“Il parcheggio ex Enel deve diventare il city Terminal del centro storico e della movida, nei prossimi giorni partirà una raccolta di firme per dire che il tempo è scaduto”. Così Antonio Rotundo, Presidente della Commissione controllo.
“La vicenda dell’ex Enel -spiega-è davvero emblematica dei ritardi drammatici di questa città, avviato in epoca Poli oltre 10 anni fa siamo giunti alla fine del secondo mandato di Perrone ed ancora il parcheggio è fermo, buono solo in questi anni per le passerelle a più riprese delle visite in cantiere del Sindaco che con il caschetto in testa annunciava ogni volta svolte storiche e rivoluzioni epocali del traffico cittadino che sono rimaste sinora sulla carta, mentre a tutt’oggi nessuno è in grado di dire con certezza quando la struttura entrerà in funzione.
Eppure quel parcheggio è vitale per la città e strategico soprattutto per la movida ed il centro storico di cui può diventare un vero e proprio City terminal con i suoi circa 700 posti auto; l’obiettivo è farlo partire prima dell’estate, per questo nei prossimi giorni organizzeremo una raccolta di firme per dire che il tempo è scaduto e che quella struttura, benché privata, ha un indubbio interesse pubblico come dimostra la programmazione comunale che ha legato il piano traffico che interessa il centro cittadino al parcheggio ex Enel, con la previsione della contestuale chiusura al traffico privato di via XXV luglio e di via Cavallotti. Quel piano è stato approvato dalla giunta nel 2011 perché si prevedeva che da li a poco il parcheggio sarebbe stato attivato, sono passati cinque anni e quel piano -conclude- resta ancora nei cassetti di qualche scrivania di Palazzo Carafa mentre in città il centro letteralmente invaso dalle auto è diventato sinonimo di caos, inquinamento, smog e degrado”.