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Il faro sul Piano delle alienazioni chiesti gli atti: verifica su prezzi e procedure

LECCE-Prezzi, procedure e acquirenti: il piano delle alienazioni di Palazzo Carafa dovrebbe finire sotto la lente della Commissione controllo, che ha chiesto al dirigente del Settore Patrimonio di acquisire copia di tutta la documentazione relativa alla vendita degli immobili di proprietà comunale, alcuni dei quali dismessi a costi dimezzati.
È un’operazione che ha fruttato alle casse del Comune di Lecce, in cinque anni, 18 milioni di euro. Ma si è trattato di vendite o di svendite? “Non abbiamo preconcetti – dice il presidente della Commissione, Antonio Rotundo – ma vogliamo approfondire alcuni aspetti e passare in rassegna tutte le procedure seguite, a partire dalla congruità dei prezzi messi a base di gara”.

Sono 35 i beni alienati tra il 2010 e il 2015 e si tratta in particolare di 16 fabbricati e altrettanti terreni oltre che di due relitti stradali e una cessione di eccendenza di volumetrie in via Potenza.

L’elenco era stato diffuso a gennaio da Lecce città pubblica, secondo cui i soldi incassati sono serviti in parte per ricapitalizzare la LUPIAE, con l’operazione più imponente, da 4.325.000, quella del trasferimento di proprietà dell’immobile di via Cicolella; in parte, poi, sono serviti per pagare qualche debito fuori bilancio e per poco più di 1.500.000 euro per realizzare alloggi ERP (ancora in costruzione). È da quell’elenco che emergono alcuni dettagli, specie se confrontato con gli avvisi pubblici di vendita all’asta. Ad esempio, in quello pubblicato il 18 ottobre 2011 emerge che il terreno di via Giammatteo era stato messo all’asta al prezzo di 1.134.000 euro, per essere aggiudicato, il 10 maggio 2012, alla Re.de srl al costo di 868.758 euro.

alienazioni

Il caso più importante pare essere quello dell’immobile di via Braccio Martello, ex sede di uffici comunali: messo all’asta nel 2011 alla cifra di 2,2 milioni di euro, è stato acquistato il 3 settembre 2013 per quasi la metà, 1.313.000 euro, dalla Fenice costruzioni generali srl. L’ultimo bene venduto, l’ex Agenzia Euromediterranea di via Libertini, con stipula del 28 dicembre scorso, ha avuto un ribasso più contenuto: all’asta per 925.356 euro, acquistato per 840mila euro. Sulla regolarità di tutto il pacchetto, non solo di queste alienazioni, si proverà ora a fare un approfondimento.

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