LECCE- Un tempo questo mercato era un’istituzione. Quando la “chiazza cuperta” era ai piedi della fontana dell’armonia e si meritò pure uno striscione in curva Nord perché era considerata il “cuore di Lecce”. Siamo nel mercato coperto di Settelacquare. Gli operatori, negli anni, sono diminuiti. La concorrenza con super e ipermercati che spuntano come funghi, seppur danno lavoro a tante persone, è vista dai commercianti come una mannaia. “Se il territorio è saturo -chiedono- perché si continuano a dare concessioni?”.
Ecco perché vorrebbero veder migliorare la situazione in cui continuano, comunque e imperterriti, a lavorare. Hanno fatto una serie di richieste all’amministrazione comunale: aggiustare le porte d’ingresso rotte, rimuovere i banchi vuoti e sostituirli con fioriere e panchine per i clienti, dare una ripulita generale e installare delle telecamere di videosorveglianza per contrastare i furti all’interno del mercato. “Sono arrivate delle promesse, ma siamo ancora in attesa” dicono.
Il nostro -dicono- è un lavoro che si eredita, di generazione in generazione si prendono in mano le redini dell’attività. Ma ora la catena si è spezzata, perché non c’è un futuro garantito per i nostri figli. Rendiamo almeno più funzionale e accogliente il posto in cui lavoriamo.