BRINDISI- Ha picchiato, vessato, violentato per due anni la giovane madre di suo figlio, una ragazza minorenne, che solo pochi mesi fa ha trovato il coraggio di denunciare i soprusi, dopo aver confidato tutto alla madre: ieri sera un uomo di 32 anni di Brindisi è stato arrestato dalla polizia per violenza sessuale e stalking, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare.
Secondo quanto ricostruito dal personale della Divisione Anticrimine, diretti da Angelo Locontea, la relazione aveva avuto inizio nel 2013 e la ragazza, allora quindicenne, era rimasta incinta. Sin dai primi mesi di gravidanza sarebbe stata minacciata di morte con frasi del tipo: “ti uccido e ti faccio a pezzi con un machete, dopo ti sciolgo quel bel visino che hai nell’acido muriatico”.
Le sarebbe stato proibito l’utilizzo del cellulare per impedirle di chiedere aiuto. In una occasione la ragazza sarebbe stata condotta in campagna dall’uomo che le disse di aver preso quella strada isolata “perché ho la pistola in macchina e ti devo uccidere”.
Ma ora finalmente questo incubo è finito. Dopo due anni di continue violenze e maltrattamenti, la giovane mamma ha finalmente trovato il coraggio di denunciare tutto, far aprire le indagini e quindi far scattare le manette ai polsi del suo aguzzino.