LECCE- Palazzo Codacci Pisanelli è una delle sedi delle facoltà umanistiche dell’Università del Salento. È qui che tutto nasce, è questo il primo nucleo dell’istituzione che negli anni si è sviluppata raggiungendo importanti risultati.
Purtroppo però, mentre si parla di innovazione e tecnologia, mentre si costruiscono nuovi plessi come Ecotekne, mentre gli uffici amministrativi si sonno spostati in palazzi ben più accoglienti ecco cosa rimane di Palazzo Codacci Pisanelli, conosciuto da tutti come l’Ateneo, affacciato su Porta Napoli e l’Obelisco.
L’accesso è facilissimo. Le porte sono spalancate. Qui ci sono aule dove di svolgono le lezioni. Gli studenti sono in fila, in piedi, perché non ci sono piani d’appoggio. Le sedie sono rotte. Ovunque graffiti sui muri, vetri spaccati, pannelli divelti.
Per non parlare dei bagni, sporchi e maleodoranti. Qualcuno sosta accampato su una scrivania, ma questo luogo tutto sembra tranne che la culla della cultura e del sapere. Doverosa la precisazione: questo accade nel piano più basso della struttura, sopra la situazione è diversa, ma già questo basta.
Ci sono le aule anche qui e gli studenti avrebbero tutto il diritto di poter assistere alle lezioni in un luogo salubre. Le tasse servono anche a questo. Probabilemente sono proprio gli stessi studenti ad aver ridotto così questi spazi così, ma un controllo dovrebbe esserci. Ed ora è arrivato davvero il momento di rimediare.
